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Per cancellare la memoria dei luoghi della Passione, venerati dai primi cristiani, l'imperatore Adriano aveva fatto costruire sul Golgota una tempio dedicato a Venere.
Il vescovo di Gerusalemme Macario aveva chiesto all'imperatore Costantino (al quale la Croce era apparsa prima della vittoriosa battaglia di Ponte Milvio del 312) di radere al suolo il tempietto per cercare il sepolcro di Cristo.
Dirigeva gli scavi Elena, madre di Costantino, che aveva dato libertà di culto ai cristiani. Nel 326 Elena trovò il Santo Sepolcro e, a poca distanza, i resti dei tre patiboli, i chiodi e la scritta della Crocifissione.
Sul luogo sorse la basilica della Resurrezione (o del Santo Sepolcro), consacrata il 13 settembre del 335.
Il giorno seguente venne istituita la festa dell'Esaltazione della Croce, una delle dodici grandi feste del calendario ortodosso.
L'icona dell'Esaltazione della Croce rappresenta il momento in cui il patriarca Macario si porta nel centro della chiesa e, aiutato da due diaconi, innalza un centinaio di volte la reliquia della croce in direzione dei quattro punti cardinali mentre i fedeli ogni volta rispondono "Signore pietà" (Kyrie eleison).
In alcune icone sono i santi Costantino ed Elna (che la chiesa bizantina celebra il 21 maggio), a innalzare la Croce.
- dipinta a mano -
dimensioni: 18 x 16 cm
@copyright 2022
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